"Il mio è un lavoro intenso sul colore, ma trasversale tra pittura, scultura e architettura."
OPERE
Le prime opere di Mustica negli anni dell’apprendistato sono segnate da una figurazione drammatica ed espressiva. Con il tempo, si è spostato verso un territorio astratto-informale, ma il legame con la sua terra è rimasto profondamente epidermico. È come se ogni pennellata racchiudesse sensazioni minime, "arie" evocative che risvegliano ricordi, segni invisibili lasciati dal tempo. Pensate al blu che brilla, illuminato dal vento fresco di tramontana che scivola lungo le coste ioniche.
"Il mio intento è sempre stato quello di riflettere sulle possibili varianti formali che la tecnologia può permettere all’emozione espressa nella magia dell’azione pittorica: ne consegue la costruzione di dimensioni plastico/pittoriche prodotte con l’aiuto della tecnologia ma concepite dalla pittura in un gioco continuo tra dimensioni spaziali e temporali differenti. Il mio interesse dal ’94 a oggi è orientato sulla ricerca di possibili nuove varianti dello spazio pittorico inteso come Spirito del Tempo."
Scopri le OPERE"Mi affascina vivere ogni giorno la pittura in maniera diversa: spaziare, rompere e ricostruire la pelle pittorica, essere pronto a ridiscutere tutto."
CRONOLOGIA
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1946-1979
Il giovane Nino Mustica accanto all’opera Mia sorella in cucina, Catania → -
1980-1989
Scenografia per un ballo di danza moderna, Museo Calouste Gulbenkian, Lisbona → -
1990-1993
Nino Mustica a lavoro a Desiderio di danza nel suo studio a Milano. Foto Antonio Redaelli → -
1994-1999
Nino Mustica con delle Forme Pittoriche Tridimensionali nel suo studio a Milano. Foto Joe Oppedisano → -
2000-2005
Performance Skin to Skin, Museum der Satdt Waiblingen. Foto Antonio Redaelli → -
2006-2010
Nino Mustica davanti all’opera Tower I. Foto Matteo Negrin → -
2011-2018
Nino Mustica. Foto Fabio Mantegna →
ARCHIVIO
L’Archivio Nino Mustica promuove la conoscenza della figura e dell’eredità artistico-culturale dell’artista, impegnandosi a garantire un’informazione rigorosa e documentata sulla sua opera e sulla sua ricerca.
A tal fine, intrattiene rapporti con enti pubblici e privati; promuove e sostiene iniziative scientifiche ; favorisce inoltre studi storico-critici in ambito accademico, garantendo agli studiosi l’accesso alla propria documentazione.
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1988-2018
Alla fine degli anni Ottanta, Nino Mustica si trasferisce da Catania a Milano, scegliendo inizialmente uno studio in Corso di Porta Ticinese, nel cuore delle Colonne di San Lorenzo, per poi stabilirsi definitivamente in Via Giovenale 7.
Il suo atelier milanese, situato in un ex convento del Cinquecento trasformato nel tempo in officina, falegnameria e fonderia, diventa un centro vitale di produzione artistica. Un luogo denso di memoria e visioni, animato da assistenti, amici, studenti, artisti e critici: spazio di lavoro, scambio e sperimentazione.
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